MILANO – Due “storie ritrovate“. Due “Vini di Contrada”. Due etichette a colori, che raccontano una Sicilia in bianco nero ma ancora attuale, nel suo moderno attaccamento alla tradizione. Il rapporto tra Mandrarossa e l’arte è sempre stato stretto. Ma è stato un vero e proprio abbraccio, caloroso e palpabile, quello che ha regalato la cantina siciliana a Milano, in occasione della presentazione di “Bertolino Soprano” e “Terre del Sommacco“.
Un Grillo e un Nero d’Avola in purezza – la scelta è stata quella di catalogarli come “Bianco” e “Rosso” Doc Sicilia – che ieri hanno preso magicamente vita sul palco del Teatro Libero di via Savona. Prima ancora di essere versati nei calici.
Nancy Rossit, grafica e illustratrice che ha realizzato le etichette, non era presente. “E’ una persona molto riservata, ha preferito non intervenire”, ha riferito l’ufficio stampa di Mandrarossa. Ma è come se fosse stata lì anche lei, mentre Francesca Vitale – attrice, autrice e regista formatasi alla scuola del Teatro Stabile di Catania – recitava in versi le due “storie ritrovate” dai soci viticoltori della cantina, raffigurate sulle bottiglie.
La storia “bianca” di Santo, che di ritorno nella contrada Bertolino Soprano non può che ricordare quando, da ragazzo, “percorreva a cavallo queste terre ammantate da vigneti rigogliosi e punteggiate da ulivi”. E la storia rossa come il Nero d’Avola del bisnonno di Antonio, che “assistette al passaggio dei valorosi garibaldini guidati dal Colonnello Orsini”.
A fare gli onori di casa Renato Lombardo, direttore della rassegna “Palco Off – le voci del teatro”, che da sette anni propone al pubblico di Catania e Milano interessanti realtà “off” della scena italiana ed europea. Da qui la rassegna “Autori, attori, storie di Sicilia”, con degustazione dei vini di Mandrarossa in accompagnamento a prodotti tipici.
“Una collaborazione della quale siamo onorati – ha dichiarato il presidente Giuseppe Bursi – con l’obiettivo di diffondere l’eccellenza siciliana dei nostri 2 mila soci e 5 mila ettari di vigneto”.
Due vini, il Bianco Sicilia Doc “Bertolino Soprano” 2017 e il Rosso Sicilia Doc 2016 “Terre del Sommacco”, che raccontano nel calice una Sicilia senza fronzoli. Maturazione in cemento e affinamento in botte grande per entrambi (rispettivamente 11 e 19 mesi), prima del riposo di qualche mese in bottiglia.
Freschezza e morbidezza per il vino ottenuto da uve Grillo, equilibrato e ottimo per l’aperitivo. E una semplice austerità per il Nero d’Avola, verticale e fruttato, perfetto per accompagnare pranzo e cena, a tutto pasto.
Del resto, questi “Vini di Contrada” nascono da una sperimentazione accuratissima effettuata da Mandrarossa a partire dal 2014, condotta dall’enologo Alberto Antonini e dall’esperto di suoli cileno Pedro Parra, insieme al team di enologi e di agronomi Mandrarossa su una porzione di soli 75 ettari della cantina, caratterizzati dalla presenza di calcare.
“Si tratta di due vini ottenuti con il minimo intervento dell’uomo – ha precisato Giuseppe Bursi – in grado quindi di mostrare le particolarità del nostro microclima. Costituiranno il presupposto per un vino ancora più importante, in grado di valorizzare ulteriormente il terroir unico di Menfi”.
IL MADRAROSSA VINEYARD TOUR 2019
La cantina satellite di Settesoli, di cui costituisce il brand top di gamma, sta inoltre mettendo a punto gli ultimi dettagli del Mandrarossa Vineyard Tour 2019. I prossimi 7 e 8 settembre, il borgo di Menfi (AG) ospiterà il tradizionale “weekend tra mare e vigna”, aperto agli appassionati dell’enogastronomia, della cultura contadina, dello sport e della natura.
Dal Welcome Point di Settesoli, percorrendo la pista ciclabile che sorge sulla vecchia linea ferroviaria in mezzo ai rigogliosi vigneti del territorio, si arriva a Casa Mandrarossa, situata in Contrada Bertolino Lagano, cuore di tutte le attività. Qui sarà possibile vivere in prima persona la raccolta delle uve, ascoltare i racconti dei vignaioli e degustare il vino tra i vigneti.
Un’occasione per testare i piatti semplici e autentici della cucina del territorio, preparati dalle Signore della Cucina Mandrarossa, custodi di antichi segreti e ricette di famiglia tramandate da generazioni. In Pineta Pelella, invece, avranno luogo le degustazioni tecniche guidate e gli show cooking.
Proprio di fronte alla splendida distesa di ciottoli bianchi nota come spiaggia delle “Giache Bianche”, Pineta Molinari è la location perfetta per chi preferisce il relax più assoluto. Le escursioni naturalistiche a cavallo, in bici, a piedi, o in barca, consentiranno la scoperta di un territorio incontaminato, fatto di dune sabbiose, riserve naturali e oasi incantate.
La pista ciclabile che si estende per 8,5 km, offrirà invece la possibilità di fare lunghe pedalate e passeggiate in mezzo alla natura. Per i più sportivi ci saranno il MandraCorsa e la Ciclopasseggiata in Mountain Bike. L’edizione 2019 del Mandrarossa Vineyard Tour consentirà agli ospiti di partecipare al corso introduttivo di Kite Surf.
Accompagnati dai volontari del Wwf, si potranno visitare i nidi della tartaruga Caretta caretta, scoprire le caratteristiche delle spiagge e delle specie che le popolano. A conclusione di un weekend tra natura e tradizione, i tramonti mozzafiato e la musica dal vivo. Per iscriversi: https://vineyardtour.it/#prenota-adesso.
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Cronista di nera convertito al nettare di Bacco, nel mondo dell’informazione da oltre 16 anni, tra carta stampata e online, dirigo oggi winemag.it, testata unica in Italia per taglio editoriale e reputazione, anche all’estero. Collaboro inoltre come corrispondente per una delle testate internazionali più autorevoli del settore, in lingua inglese. Segno Vergine allergico alle ingiustizie e innamorato del blind tasting, vivo il mestiere di giornalista come una missione per conto (esclusivo) del lettore, assumendomi in prima persona, convintamente, i rischi intrinsechi della professione negli anni Duemila. Edito con cadenza annuale la “Guida Top 100 Migliori vini italiani” e partecipo come giurato ai più importanti concorsi enologici internazionali. Oltre alle piazze tradizionali, studio con grande curiosità i mercati emergenti, seguendone dinamiche, trend ed evoluzioni. Negli anni ho maturato una particolare esperienza nei vini dei Balcani e dei Paesi dell’Est Europa, tanto da aver curato la selezione vini per un importatore leader in Italia. Nel 2024 mi è stato assegnato un premio nazionale di giornalismo enogastronomico.